Sorge su un colle ad un centinaio di metri in linea d'aria dalla chiesa parrocchiale. Originariamente dedicata a San Giorgio, la chiesa vede la sua costruzione probabilmente nel periodo in cui vennero eretti i castelli. Fu ampliata e restaurata nei primi decenni del trecento e negli anni successivi fu meta di persone dedite alla vita contemplativa. Nel XVI secolo divenne la sede della confraternita di San Rocco. All'interno l'altare ligneo, probabilmente del 1500, composto da un trittico raffigurante al centro San Rocco e ai lati San Giorgio e San Sebastiano è forse opera di Giacomo Secante (1543-1585) o di Secante Secanti (1571-1636).